SILVER, MOTORE DELL’ECONOMIA E DELLE COMPAGNIE ASSICURATIVE

(Immagine di pch.vector su Freepik)

L’invecchiamento della popolazione è un trend ormai consolidato da tempo in tutto il mondo, tanto che entro il 2050, stando agli ultimi report, la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11 al 22% della popolazione totale. E l’Italia è una delle nazioni dove la quota di silver sta crescendo più rapidamente. «Dal 2012 l’età media nel nostro Paese è aumentata di 4,3 anni, raggiungendo i 48,3 anni nel 2023», ha spiegato ai media Maria Berardi, di Randstad Research. «Questo dato è il più alto in Europa, dove la media è di 44,4 anni. E le previsioni di Eurostat indicano che l’età media italiana continuerà a crescere, arrivando  ai 50,3 anni nel 2030 e ai 51,6 anni nel 2050». Un andamento che oltre a diverse problematiche rappresenta anche delle opportunità di business interessanti. Tanto che secondo la Commissione Ue, se l’economia d’argento fosse uno Stato sovrano per dimensioni si posizionerebbe alle spalle solo di Stati Uniti e Cina e con un tasso di crescita stimato in un 5% annuo (un dato superiore a quello di quasi tutte le economie del mondo pre-COVID, con l’eccezione di Cina e India).

Il comparto assicurativo tra i più avvantaggiati dalla Silver economy

Tra i comparti industriali destinati a trarre maggiore vantaggio da questo trend figura quello assicurativo. Il Covid ha infatti potenziato l’interesse delle persone verso forme di protezione e di tutela tra cui la salute, la previdenza, la qualità della vita che diventa ancora più evidente nelle fasce di età medie e medio alte.  Secondo le ultime stime, però il 36% degli italiani non ha una copertura sanitaria anche se ambirebbe ad averla. Desiderata anche quella delle visite specialistiche e delle cure dentarie. Compito delle Compagnie assicurative sarà dunque quello di soddisfare il più rilevante dei bisogni dei silver, vale a dire quello di avere una aspettativa di vita il più lunga possibile in buona salute. Sia attraverso strumenti già noti, come le polizze Long Term Care, sia tramite servizi ancora da ampliare ed esplorare, come la telemedicina, la “presa in carico” del Silver e il monitoraggio delle problematiche socio-sanitarie delle persone più sole o bisognose di assistenza. Importante sarà quindi evolvere l’offerta di soluzioni di protezione intercettando i bisogni delle persone in ottica di LifeCycle, sviluppando prodotti flessibili e modulari che possano essere ritagliati a seconda delle esigenze specifiche che si manifestano nei diversi periodi della vita.

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