Ordinanza del Tribunale di Roma 5 dicembre 2019
E’ con grande soddisfazione che Vi comunico che il Tribunale di Roma, con ordinanza del Giudice Unico dott. Stefano Cardinali del 5 dicembre 2019, ha respinto il ricorso promosso da ANDIA nei confronti di ANIA e di FIDIA.
Come è noto, nei mesi che hanno preceduto la sottoscrizione del nuovo CCNL per i Dirigenti delle Imprese di Assicurazione del 2 luglio 2018, ANDIA aveva insistentemente quanto vanamente cercato di accreditarsi presso ANIA quale unico interlocutore sindacale e partecipare alle trattative.
Ha poi deciso di rivolgersi al Tribunale di Roma per far valere il proprio diritto in questione, pretendendo di fondarlo su una propria presunta maggior rappresentatività sindacale rispetto a FIDIA.
Nel corso del giudizio abbiamo ampiamente dimostrato, con i numeri e con i fatti, che la rappresentatività dei Dirigenti delle Imprese di Assicurazione in Italia è tuttora saldamente nelle mani di FIDIA e che gli assunti in proposito di ANDIA non reggevano il confronto.
ANIA, anch’essa convenuta nel medesimo giudizio, ha contestato in diritto la sussistenza di un obbligo a contrarre in capo al datore di lavoro o alla associazione di riferimento, ribadendo la legittimazione esclusiva di FIDIA a partecipare alle trattative per la stipula del contratto nazionale.
Il Tribunale, con l’ordinanza soprarichiamata e comunicata alle parti il successivo 10 dicembre, ha ritenuto infondate le pretese di ANDIA e ha quindi rigettato il suo ricorso.
Possiamo quindi oggi dire che l’unico risultato raggiunto da ANDIA con la propria scelta di porsi fuori da FIDIA è quello, purtroppo, di aver danneggiato l’immagine della nostra categoria presso le istituzioni e indebolito la rappresentanza dei dirigenti verso il nostro unico interlocutore, a livello nazionale, nella tutela degli interessi dei dirigenti stessi, e cioè l’ANIA.
Ciononostante, e va ribadito ancora una volta, andiamo orgogliosi degli ottimi risultati ottenuti con la sottoscrizione del CCNL del 2 luglio 2018.
Viene però da chiedersi se per gli amici dirigenti che hanno deciso a suo tempo di seguire le sorti di ANDIA, aderendo più o meno consapevolmente al disegno del suo presidente, non sia giunto oggi il momento, anche alla luce della recente decisione del Tribunale di Roma che ho sopra richiamato, di una riflessione sulla effettiva utilità, per loro e per la intera categoria, della scelta fatta, che li ha allontanati da tutte le preziose iniziative, anche di informazione, che sono patrimonio esclusivo e continuativo della nostra Federazione.
Lo sguardo è quindi rivolto a un auspicato ricompattamento delle fila, che giovi alla unità e alla forza della rappresentatività sindacale della nostra categoria.
E’ con questa premessa che mi rendo disponibile con chiunque desiderasse approfondire l’argomento, di persona, telefonicamente o via e-mail.
A tutti i migliori auguri di buon Natale e un sereno anno nuovo.
Roma, 13 dicembre 2019
Gianfranco Bennati
Presidente FIDIA