Stando ai numeri della ricerca condotta da Manpower Group sulle prospettive occupazionali, nel secondo trimestre del 2023 le assunzioni in Italia sono destinate a continuare la loro corsa mettendo a segno una crescita del 17%, al netto degli aggiustamenti stagionali. Il che significa un miglioramento del 7% rispetto al primo trimestre dell’anno e del 2% rispetto al secondo trimestre del 2022. Ma si tratta di una crescita a due velocità.
Le zone dove si prevedono un maggior numero di assunzioni sono infatti quelle del Nord Ovest (+23%), Nord Est (+22%) e del Centro (+19%). Più lento invece l’andamento della crescita occupazionale per il Sud e le Isole dove, seppur si preveda una crescita dell’8%, risulta però in calo (-1%) rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
Per quanto riguarda i settori con le migliori prospettive, in cima alla lista si trovano quelli delle telecomunicazioni, media & communication (+32%), seguiti da quello dell’automotive e dei trasporti (+26%). Buone occasioni anche per chi lavora nel campo dell’energia e servizi (+26%), tecnologie dell’informazione (+25%), sanità e life sciences (+23%),industria (+16%), beni di consumo e servizi (+14%), banche, assicurazioni e immobiliare (+10%).
Persiste il mismatch
Numeri previsionali che nel complesso evidenziano un rinnovato ottimismo delle imprese nazionali anche se permane la loro difficoltà a trovare le giuste competenze. Il 75% dei datori di lavoro ha infatti dichiarato di fare fatica a reperire le persone con le giuste skill, in particolare nell’area IT Data (21%), ingegneria (18%) e vendite e marketing (17%). Mentre per quanto riguarda le soft skill , il 27% degli intervistati indica l’affidabilità e la disciplina come quelle più richieste.