Anno difficile quello che si è da poco concluso per i titoli delle società insurtech made in Usa, che hanno visto i propri prezzi crollare nonostante il buon andamento del mercato assicurativo nel suo complesso. A dirlo è un’analisi di S&P Global market Intelligence.
Queste compagnie hanno iniziato dicendo: «Siamo più intelligenti degli assicuratori tradizionali, possiamo fare tutto meglio, possiamo creare sistemi intelligenti che piacciono alla generazione Z», ha commentato Kaenan Hertz, managing partner di Insurtech Advisors. «Ma alla fine hanno dimenticato che le assicurazioni si occupano di sottoscrivere il rischio e se non si sa come farlo in modo appropriato non importa quanto meravigliosa sia l’esperienza del cliente».
E il 2023 non pare essere destinato a invertire la rotta. «Penso che stiamo entrando in un inverno molto freddo per molte insurtech quotate. Probabilmente sopravvivranno, ma saranno congelate», ha detto Hertz. E quelle non quotate in Borsa, verranno acquisite o chiuderanno».