Cari Colleghi
Riporto una sintesi della comunicazione CIDA riguardante le misure del governo sulle pensioni. Per vedere il testo integrale vai qui.
Vediamo come il provvedimento verrà ufficialmente presentato e articolato al Senato, dopo di che potremo trarre le nostre conclusioni.
Gianfranco Bennati – Presidente FIDIA
Care Colleghe e Cari Colleghi, ieri sera il Governo ha presentato propri emendamenti alla Legge di Bilancio in tema di contributo di solidarietà e perequazione automatica delle pensioni.
Il contributo di solidarietà, su cui confermiamo tutta la nostra opposizione e contrarietà e rispetto al quale ci riserviamo di porre in atto opportune azioni per verificarne la legittimità, opererà a carico delle pensioni superiori a 100.000 Euro a prescindere dalla storia contributiva individuale. Le aliquote di contribuzione saranno le seguenti:
Classe di importo annuo lordo |
Aliquote marginali di riduzione |
Numero soggetti interessati |
Da 100.000 a 130.000 | 15% | 16.644 |
Da 130.001 a 200.000 | 25% | 6.665 |
Da 200.001 a 350.000 | 30% | 873 |
Da 350.001 a 500.000 | 35% | 82 |
Oltre 500.000 | 40% | 23 |
Il meccanismo di perequazione che opererà dal 1 gennaio 2019 sarà il seguente:
Fasce di importo | Dal 2019 |
Fino a 1.521 € (tre volte il minimo) | 100% |
Tra 1.522 e 2.029 € | 97% |
Tra 2.030 e 2.537 € | 77% |
Tra 2.538 e 3.042 € | 52% |
Tra 3.043 e 4.059 € | 47% |
Tra 4.060 e 4.566 € | 45% |
Superiori a 5.567 € (nove volte il minimo) | 40% |
Quello conseguito è un risultato che non soddisfa la nostra azione di rappresentanza, anche se vale la pena ricordare, che siamo riusciti:
– a far accantonare il progetto di legge D’Uva/Molinari che, prevedendo un ricalcolo sulla base dell’età anagrafica di pensionamento, sarebbe stato molto più punitivo per gran parte dei colleghi;
– a far alzare la soglia del tetto per il contributo di solidarietà da 90 a 100 mila Euro annui lordi riducendo così la platea interessata;
– ad ottenere per le nostre pensioni un minimo di adeguamento al costo della vita: si stava infatti affermando l’ipotesi di non prevedere alcuna perequazione per i trattamenti medio-alti.
Nel quadro delle consultazioni delle Parti Sociali, CIDA sarà ricevuta domani dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: in tale sede non mancheremo di far rilevare la nostra più profonda delusione per provvedimenti che qualora venissero confermati, consideriamo iniqui e punitivi nei confronti della Categoria.
Con i più cordiali saluti ed auguri per le prossime festività,
Giorgio Ambrogioni – Presidente CIDA