LAVORO, I SOCIAL MEDIA POSSONO AIUTARE

(foto Freepik)

Essere presenti sui social media può agevolare la ricerca di una nuova occupazione? La risposta è si anche perché oggi le aziende non aspettano più che i candidati facciano domanda. Al contrario, reclutano e cercano talenti online in modo proattivo, utilizzando piattaforme di social media e analisi predittive. In questo quadro le nostre attività online possono condizionare la nostra visibilità e attrattiva per i potenziali datori di lavoro. Ecco perché, quando si è alla ricerca di un nuovo ruolo, è importante gestire strategicamente la nostra presenza sui social media. L’obiettivo è quello di curare un profilo professionale, coinvolgente e personalizzato che entri in sintonia con i datori di lavoro cui ci si rivolge.  Il tutto mantenendo alta la nostra professionalità. 

Primo: pulizia digitale

Da dove partire? In un articolo pubblicato sull’autorevole rivista Usa Harvard Business review alcuni esperti suggeriscono per prima cosa di fare pulizia digitale in modo che i potenziali datori di lavoro vedano solo ciò che volete sia visibile. Per proteggervi da pregiudizi e discriminazioni, quindi, rimuovete dall’account qualsiasi informazione sensibile e fate attenzione a tutto quello che pubblicate. Ciò che condividete online, infatti, può giocare sia a favore che contro di voi.

Secondo: ottimizzazione del profilo

Il secondo step da compiere è ottimizzare il profilo Linkedin in modo da aumentare la nostra visibilità per i potenziali datori di lavoro. Secondo gli esperti il profilo deve evidenziare la nostra esperienza e competenza in un modo “accessibile agli esseri umani, ma abbastanza semplice da essere interpretato da una macchina”. Per raggiungere questo obiettivo si consiglia di analizzare gli annunci di lavoro delle aziende target e di inserire parole chiave corrispondenti nel profilo e nel sommario. Man mano che la carriera avanza, l’approccio al profilo deve adattarsi, ciò significa che dovrebbe diventare più snello e presentare i titoli dei lavori, un forte riassunto dei risultati ottenuti e parole chiave pertinenti.

Terzo: allargare il network 

Un numero maggiore di contatti aumenta la visibilità presso i potenziali datori di lavoro, amplificando la possibilità di essere ricercati attraverso gli strumenti di ricerca e raccomandazione. LinkedIn dà l’opportunità di rivolgerci a tutti coloro con i quali abbiamo un rapporto di collaborazione e non solo in ambito lavorativo (il compagno di golf, il genitore di un amico di vostro figlio/a, i vicini di casa, l’amico della palestra, la persona conosciuta a un convegno etc.).  Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che questi legami deboli, relazioni casuali, incontri sociali occasionali o amici di amici, sono la chiave per sbloccare le opportunità di lavoro.

Storytelling avvincente

Comunicare la ricerca di lavoro sui social media è un modo popolare ed efficace per coinvolgere la vostra rete nell’aiutarvi a trovare nuove opportunità. In questa fase è importante personalizzare il messaggio in base alla fase della carriera per ottenere il massimo impatto. «Sviluppate una mentalità attenta ai dettagli», dicono gli esperti e considerate due domande essenziali: «Quale pubblico sto cercando di raggiungere?» e «Quale messaggio sto inviando?». Ci sono poi alcuni distinguo importanti. Per esempio se avete da poco perso lavoro cercate di affermate la vostra professionalità e concentratevi sui vostri obiettivi di carriera piuttosto che soffermarvi sul passato. Il post deve essere privo di emozioni crude e di amarezza nei confronti del vostro ex datore di lavoro. Al contrario, mettete in evidenza le vostre competenze, i risultati ottenuti e le opportunità che state cercando. Siate cauti con funzioni come il banner dedicato alle ricerche di lavoro di LinkedIn, perché potrebbe trasmettere involontariamente un senso di disperazione che va assolutamente evitato. 

Se invece state cercando attivamente una nuova occupazione, ma non volete che il vostro capo lo sappia: siate discreti e non comunicate pubblicamente la vostra ricerca. Mantenete la riservatezza regolando le impostazioni di LinkedIn in modo da comunicare ai reclutatori che state cercando senza renderlo visibile al vostro attuale datore di lavoro. In questo modo, quando i selezionatori effettuano le ricerche, possono filtrare i candidati in base alla disponibilità.

E se siete a metà carriera è meglio evitare il post e messaggiare direttamente i contatti chiave o creare gruppi di pubblico più piccoli per annunci personalizzati. Instagram, per esempio, vi permette di formare sottogruppi mirati all’interno della vostra rete per coloro che hanno maggiori probabilità di aiutare la vostra ricerca di lavoro. Il networking e i contatti con ex colleghi e capi attraverso i social media possono sembrare scoraggianti ma, stando a quanto dicono gli esperti, non vanno evitati. Contattate ex colleghi con un messaggio genuino che si complimenta con i loro risultati ed esprime interesse a parlare della vostra ricerca di lavoro.

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