Come sta il mercato del lavoro italiano? «Si muove, anche se lo scorso anno si è un po’ raffreddato, con un calo del 18,9% nelle assunzioni rispetto al 2022, ma le aziende continuano ad aver necessità di portare a bordo persone», a parlare è Marcello Albergoni country manager per l’Italia di Linkedin, il social network che mette in contatto persone e aziende con 19 milioni di iscritti solo in Italia.
Nuove regole per chi cerca occupazione
Ma per chi è in cerca di lavoro ci sono nuove regole da conoscere e da seguire se si vuole raggiungere l’obiettivo: «Chi cerca un lavoro deve dire chi è, parlare di sé, farsi conoscere. Più che il titolo di studio o di lavoro, deve mettere in evidenza le sue competenze, le tante cose che sa fare e che conosce, anche perché sono in rapida evoluzione e le aziende cercano proprio quelle, non il job title», consiglia Albergoni in una intervista al Corriere della Sera.
Ma anche per le aziende le regole sono cambiate. «Da parte loro, le impese devono risultare attrattive, pulite, consapevoli del ribaltamento del concetto di “offerta di lavoro”. Questo, almeno, è ciò che spieghiamo ai nostri clienti: dall’amministratore delegato in giù, bisogna creare un ambiente che piaccia. Anche perché i dati della nostra ultima ricerca dicono che 6 lavoratori su 10, cioè il 61% stanno valutando nuove opportunità».
Over50, come rimettersi in gioco
Tra questi non mancano gli over50 alla ricerca di nuove sfide professionali, che possono essere vinte solo se ci si muove correttamente sul mercato online e offline: «Devi esserci e raccontarti. Cioè avere un profilo che davvero parli di te, che riveli le tante competenze che hai acquisito negli anni, e non soltanto quelle legate al lavoro, ma anche le passioni, il volontariato, gli hobby, tutto ciò che dica chi sei veramente al di là del fatto che sai leggere e riempire un foglio Excel», suggerisce Albergoni. «E poi seguire le aziende che ti interessano, che ti ispirano, possibilmente partecipare alle discussioni, alle riflessioni quotidiane, farsi sentire. Ovviamente questo vale per il versante digitale, poi possibilmente bisogna cogliere le occasioni di relazioni fisiche, il classico networking».
Le 10 posizioni più richieste
Le opportunità di lavoro non mancano anche se, negli ultimi 5 anni, la crescita maggiore di domanda da parte delle aziende l’hanno avuta solo 10 posizioni e precisamente: addetto allo sviluppo commerciale, ingegnere dell’intelligenza artificiale, analista Soc, sustainability specialist, cloud engineer, data engineer, responsabile acquisti, cyber security engineer, consulente cloud e fiscalista. «Ma tutto è in continuo mutamento. E lo confermano gli intervistati della nostra ricerca: il 74% considera necessario il re-skilling, e la percentuale sale all’80 tra i millenial, e poi l’intelligenza artificiale avrà un impatto enorme sull’attuale panorama, sarà una transizione», conclude Albergoni. Non resta che tenersi pronti.