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Recentemente la ministra Marina Calderone (Lega) ha presentato una proposta per destinare automaticamente un quarto del Tfr alla previdenza integrativa.
La manovra, però, porterebbe solo a un modesto aumento del vitalizio di fine carriera e penalizzerebbe i lavoratori più fragili e le imprese, trasferendo liquidità dalle casse aziendali a quelle statali.
Ad approfondire il tema è Simone Ferro, ricercatore presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Milano, in un interessante articolo pubblicato su La voce.info che potete leggere qui:
https://lavoce.info/archives/105719/tfr-nei-fondi-pensione-un-gioco-delle-tre-carte/