Gli esperti di SAS (società attiva del campo dell’intelligenza artificiale e dei dati), non hanno dubbi: le tecnologie emergenti saranno determinanti per il rilancio del settore assicurativo. E nel 2025 questo sarà possibile in particolare grazie a 8 tendenze in atto:
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- Omni-policy. Secondo SAS, entro la fine del 2025 alcuni grandi player potrebbero lanciare le omni-policy, polizze uniche alimentate dall’intelligenza artificiale, che copriranno ogni aspetto assicurabile con un solo premio. Un approccio innovativo che punta a semplificare il rapporto tra compagnia e cliente, rendendo le polizze accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
- Wearable & Shareable. L’adozione di tecnologie indossabili avanzate, come monitor ECG in tempo reale e tracker dello stress, permetterà alle compagnie assicurative di prevedere meglio i rischi legati alla salute dei clienti. Alcuni operatori europei offrono già incentivi a chi utilizza questi dispositivi, ma l’uso di questi dati sanitari condivisibili dovrà essere gestito con particolare attenzione alla sicurezza e all’etica dei dati. La questione della privacy e della protezione dei consumatori, rimarrà un tema centrale nel 2025.
- Ecosistemi tecnologici. Le compagnie assicurative non si limiteranno a collaborare con attori tradizionali, ma cercheranno partnership non convenzionali con stakeholder per offrire assicurazioni basate su un ecosistema tecnologico. Ad esempio, offriranno polizze casa integrate con servizi di smart home, puntando a penetrare nuovi mercati e fidelizzare i clienti. Queste collaborazioni saranno cruciali per rimanere competitivi in un settore in rapida evoluzione.
- Silver tsunami. Nei prossimi 5 anni circa metà dei lavoratori del settore assicurativo andrà in pensione, creando un vuoto generazionale. Le società del comparto dovranno quindi affrontare una sfida demografica che le spingerà a cercare nuovi talenti. Secondo SAS, le competenze richieste si concentreranno sempre più su intelligenza artificiale e analisi dei dati, tecnologie che aiuteranno a colmare il gap di competenze e a guidare il settore verso un futuro più innovativo.
- Disastri naturali. Gli eventi catastrofici del 2024, secondo gli esperti di SAS, spingeranno le assicurazioni “a limitare ulteriormente la disponibilità di polizze per immobili residenziali e commerciali in alcune aree geografiche“, con un impatto diretto sulle transazioni immobiliari.
- Partnership pubblico-private contro il rischio climatico. A causa dell’aumento dei rischi legati ai cambiamenti climatici, le compagnie assicurative cercheranno di collaborare con i governi per risolvere il cosiddetto protection gap, un divario di copertura stimato in 1,8 trilioni di dollari. Queste partnership pubblico-private saranno fondamentali per garantire soluzioni accessibili a chi vive in zone vulnerabili e a ridurre i rischi derivanti da eventi climatici estremi.
- Compliance & IA. Nel 2025, le compagnie assicurative dovranno rispettare le normative europee per garantire che i modelli di IA siano trasparenti, senza pregiudizi, e conformi agli standard legali. Per questo motivo, secondo SAS, “le compagnie daranno priorità a modelli di IA spiegabili per la sottoscrizione e la gestione dei sinistri per garantire la conformità agli obblighi di trasparenza“.
- Dalla regolamentazione alla rivitalizzazione. Secondo SAS, l’intelligenza artificiale (compresa quella generativa) permetterà alle assicurazioni di ottimizzare i processi di sottoscrizione, determinazione dei prezzi e rilevamento delle frodi, migliorando l’efficienza operativa e creando un’esperienza cliente più personalizzata e soddisfacente. “Per le assicurazioni del Ramo Danni, in particolare, l’AI offrirà il vantaggio competitivo necessario per gestire con efficacia i bilanci e affrontare i crescenti impatti come, ad esempio, dei cambiamenti climatici o economico-sociali“.