DONNE STEM ANCORA POCHE E SOTTOVALUTATE DAL MERCATO

(Immagine di freepik)

Sono ancora troppo poche le neolaureate in discipline Stem rispetto ai loro colleghi maschi: 15.381 contro 20.760, una quota pari al 43%.  Poche ma brave visto che concludono il loro percorso formativo con un voto più alto sia di quello delle laureate in altri ambiti disciplinari sia con riferimento ai laureati Stem di genere maschile. Il loro voto medio di laurea è infatti 108,7 contro 108 della media femminile generale e 107,3 della componente maschile.

Il mercato del lavoro

Come il voto di laurea, anche il posizionamento sul mercato del lavoro risulta premiante per le laureate Stem rispetto a quelle di altre aree disciplinari, ma non rispetto alla componente maschile della stessa area. A un anno del conseguimento del titolo, infatti, il tasso di occupazione delle laureate Stem (82%) è maggiore rispetto alle laureate delle aree Artistica, Letteraria ed Educazione (70%) ed Economica, Giuridica e Sociale (66%), ed è di un solo punto più basso rispetto a quello dell’area Sanitaria e Agro-Veterinaria (83%); ma resta molto al di sotto rispetto a quello della componente maschile della stessa area: 82% contro 88%.

La maggior parte lavora nella scuola

La destinazione prevalente delle laureate Stem è l’insegnamento. Più di una laureata su quattro è infatti occupata nel settore dell’istruzione, che assorbe da solo il 29% della componente femminile contro il 20% di quella maschile. Al secondo posto si posizionano le attività di consulenza (15% delle laureate contro 13% dei laureati), e al terzo posto si classifica settore chimico-energetico, dove la componente femminile batte quella maschie: 11% contro 9%.

Anche per l’insieme delle aree disciplinari la graduatoria vede ai primi due posti il settore dell’istruzione, che occupa il 27% delle laureate contro il 18% dei laureati, e le attività di consulenza (13% contro il 16%); al terzo posto si colloca invece il settore sanitario, che occupa il 13% delle laureate e l’11% dei laureati. Le quote degli altri settori sono tutte più basse, per entrambi i generi

Gender pay gap al 12%

E differenze persistono anche nella retribuzione delle laureate Stem che a oggi  è di 1.426 euro mensili, al secondo posto dopo quella delle laureate dell’area Sanitaria e Agro-Veterinaria (1.552 euro), ma inferiore di quasi 200 euro rispetto a quella maschile della stessa area. Il gender pay gap, che per l’aggregato è pari al 13%, sale al 14% nell’area Economica, Giuridica e Sociale e si attesta al 12% nell’area Stem, mentre scende notevolmente nelle aree Sanitaria e Agro-Veterinaria (5%) e Artistica, Letteraria ed Educazione (2%).

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