Per Gartner, società di consulenza e ricerca statunitense, entro il 2025 la volatilità del lavoro continuerà ad avere correlazione diretta con l’execution aziendale e i modelli di fornitura e causerà al 40% delle organizzazioni una perdita rilevante, costringendole a spostare il focus della strategia sui talenti, dall’acquisizione alla resilienza, tema che dovrà diventare oggetto di quotidiana discussione tra il Ceo e il consiglio di amministrazione, e non più una conversazione ristretta al solo dipartimento Hr.
Sfide come le dimissioni volontarie impegneranno ancora di più i leader aziendali nella ricerca e nell’assunzione di talenti con modalità diverse. Ma i manager saranno anche alle prese con politiche di retention e di attrazione di personale strategico per la crescita dell’azienda. Da qui a tre anni, inoltre, le organizzazioni che rimedieranno ai divari retributivi di genere e punteranno in modo deciso sulla diversità saranno in grado di ridurre l’abbandono del personale femminile del 30%, riducendo la pressione sulla carenza di figure con le competenze adeguate per realizzare le strategie aziendali.
I dati raccolti da Gartner dimostrano in proposito come il compenso sia uno dei principali fattori di attrazione e fidelizzazione dei talenti, ma allo stato attuale solo il 34% dei dipendenti giudica equa la propria busta paga. Fissando sempre l’orizzonte al 2025, le aziende che sapranno creare un’esperienza migliore per la propria forza lavoro (e per i propri clienti), tenderanno a registrare buoni risultati in termini di customer experience, e di conseguenza benefici diretti in fatto di crescita dei ricavi e riduzione dei costi.
L’errore come possibilità di crescita
Per affrontare e gestire al meglio queste sfide i dirigenti sono invitati ad ammettere la possibilità di fallire per trovare il successo, ma questo richiede flessibilità e l’addio ai vecchi modelli.
«Le comodità dell’essere sempre coerenti sono un danno per la crescita di qualsiasi azienda che cerca di essere leader in un mondo moderno e digitale pieno di incognite», ha detto in una nota Daryl Plummer, VP Distinguished Analyst e Fellow di Gartner.