Cari soci

Ricevo da Cida la comunicazione dello studio legale Luciani riguardante il noto ricorso alla Corte Costituzionale sulla illegittimità costituzionale tanto del “taglio” quanto del “blocco” della perequazione delle pensioni.

Cordiali saluti

Gianfranco Bennati

 

Illustre Presidente,

nella mattinata di ieri si è regolarmente svolta l’udienza pubblica innanzi la Corte costituzionale.

Come è noto, oltre al giudizio introdotto con ord. n. 6 del 2019 della Corte dei conti, Sez. giurisdizionale per la Regione Friuli Venezia Giulia, alla medesima udienza erano chiamati altri cinque giudizi, aventi a oggetto (in tutto o in parte) le medesime questioni di legittimità costituzionale di nostro interesse e introdotti da altrettante ordinanze, rispettivamente del Tribunale di Milano, della Corte dei conti, Sez. giurisdizionale per la Regione Lazio, della Corte dei conti, Sez. giurisdizionale per la Regione Sardegna e due ordinanze della Corte dei conti, Sez. giurisdizionale per la Regione Toscana.

Dopo una sintetica ma completa relazione del Giudice Relatore (Presidente Petitti), è stata data la parola ai difensori dei ricorrenti nei giudizi a quibus.

Per primo ha parlato il Professor Luciani. Dopo di lui, nell’ordine, il Prof. Marini e gli Avv.ti Leone, Rampini e Viciconte.

Subito dopo ha svolto le proprie difese l’Avvocato difensore dell’INPS e, da ultimo, l’Avvocatura dello Stato.

La discussione è durata all’incirca due ore e sono stati  affrontati tutti i profili di illegittimità costituzionale tanto del “taglio” quanto del “blocco”. La video-registrazione dell’udienza sarà resa disponibile nelle prossime settimane sulla pagina consultabile al seguente link https://www.cortecostituzionale.it/actionHomeUdienze.do

Il deposito della decisione potrebbe essere anticipato dalla diffusione di un Comunicato Stampa sul sito della Corte costituzionale. Ove così fosse, sarà nostra cura darvene notizia.

Restando a disposizione per ogni necessità, si porgono i più cordiali saluti.

La Segreteria

 

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