Ho appreso solo ieri che Peppino Sala, l’avvocato Sala, non c’è più. Era da un po’ di tempo che non lo si vedeva in ALDIA, mi dicevano che aveva qualche problema a muoversi, ma poi, come spesso accade quando le persone, senza alcun preavviso, fanno perdere le loro tracce, ha tolto il disturbo e se ne è andato in silenzio.

Sì perché l’avvocato Sala è stato per me e per tutti coloro che l’hanno conosciuto un vero disturbatore, tutt’altro che silenzioso.

Ma quanto ci mancheranno i suoi disturbi, fatti di richiami, sempre molto pertinenti, connessi a quel principio costante della dottrina giuslavoristica, a quelle sentenze di Cassazione, meglio se a sezioni unite, prevalenti sulle decisioni di questo o quel tribunale del lavoro.

Per non dire dei suoi accesi dibattiti e contraddittori nei nostri consigli di associazione, dove con intransigente fermezza faceva prevalere il suo pensiero e la sua linea, spesse volte dissociandosi da tutti, a difesa dei sacrosanti diritti dei dirigenti e senza nessuna deviazione.

Coniugava intransigenza e duttilità, comprensione dei problemi e capacità di sintesi con proposte intelligenti. Non era mai banale e sempre disponibile con tutti, dispensava i suoi consigli con grande disinteresse e umana semplicità.

Grazie anche al suo fondamentale apporto si sono rinnovati negli anni i CCNL della dirigenza assicurativa..

Ma per chi non lo ha conosciuto nel suo percorso professionale, mi piace ricordare come l’ Avvocato Sala, Direttore Sinistri della Pace Assicurazioni, Pace Allianz nell’ultimo periodo, sia stato uno dei maggiori esperti della responsabilità civile da circolazione stradale e dei danni conseguenti. Persona di riferimento per tantissimi liquidatori sinistri, ha dato un notevole contributo al dibattito che ha consentito agli operatori del settore di meglio inquadrare la complessità del danno biologico, accanto alle altre categorie dei danni patrimoniali e non, che cominciava a farsi strada nelle sentenze del Tribunale di Milano negli anni 80.

Ricordo le lunghe sedute a cui ho avuto il privilegio di partecipare a suo fianco, gli incontri con i magistrati e con i medici legali, assieme ad Antonio Mungo, Maestro del Lavoro, già Segretario Nazionale FIDIA, a Bruno Andreini, mio caro amico, e ad altri direttori sinistri, alla ricerca della migliore e condivisa soluzione, che salvaguardasse da una parte il giusto risarcimento al danneggiato e prevenisse dall’altra un’ incontrollata duplicazione del danno, con conseguenti incrementi delle riserve sinistri dagli impatti negativi sui bilanci delle imprese.

Ebbene sì, anche le compagnie assicuratrici devono qualcosa all’avvocato Sala.

E come non ricordare anche le sue passioni sportive, i cavalli e il Milan? Ieri c’è stato il derby della Madonnina e il Milan l’ha perso. Forse è mancato il supporto del dodicesimo giocatore, Peppino Sala, suo vecchio, grande tifoso!

Grazie Peppino per quello che hai insegnato a tutti noi, per l’incoraggiamento che mi hai dato e il sostegno che non mi hai mai fatto mancare nel presiedere la nostra Federazione.

Ti ricorderemo tutti con affetto.

Gianfranco

FIDIA, 18 marzo 2019

 

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